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Quando un franchising prevede lo sviluppo di numerose aperture, mantenere la qualità è fondamentale.

Anche “Ray Kroc” interpretato da Michael Keaton nel film “The Founder”, mostra come i fratelli Dick e Mac avevano tentato in passato di ampliare i propri punti vendita McDonalds ma fallendo perché incapaci di salvaguardare gli standard qualitativi negli altri ristoranti.

Un problema che è sempre esistito nel franchising e che non coinvolge solo gli standard di prodotto ma anche quelli relativi alla realizzazione degli spazi che puntano ad essere sempre riconoscibili e avere tutti lo stesso arredamento.

Non sempre infatti le politiche aziendali di un franchising obbligano l’affiliato ad acquistare gli arredi da aziende convenzionate, molto spesso l’acquisto rimane a carico di quest’ultimo che si deve impegnare a strutturare, arredare e allestire sia l’interno che l’esterno del proprio punto vendita secondo gli standard e le procedure tecniche, organizzative e commerciali specificate dall’affiliante.

Ma come è possibile quindi ottenere il controllo della qualità?

Il franchisor deve supportare l’affiliato anche nell’ipotesi di una gestione del tutto indipendente, affinché l’arredamento e l’allestimento risultino in linea con gli standard qualitativi imposti.

La soluzione adottata più frequentemente al fine di mantenere inalterati questi standard consiste nel formare il franchisee e fornirgli un manuale operativo contenente il know-how necessario per gestire il punto vendita.

Molto spesso per supportare questa fase il franchisor mette a disposizione i propri tecnici e progettisti esercitando un controllo costante sull’esecuzione delle opere per garantire standard qualitativi e risultati ottimali.

Percorrendo questa strada è inevitabile che i costi di gestione in previsione di numerose aperture aumentino considerevolmente, costringendo il franchisor ad investimenti sempre maggiori dal punto di vista gestionale.

La soluzione più economica quando non è possibile imporre l’acquisto è quella di guidare l’affiliato nella scelta dei fornitori convenzionati.

Lavorando a fianco dei franchising dalle prime fasi di sviluppo, abbiamo valutato che nel 70% dei casi una volta definiti gli standard qualitativi ed un listino prezzi per l’arredamento con il franchisor, per l’affiliato diventerà più facile in termini di costi e tempi di realizzazione optare per questi ultimi.

Inoltre nel caso dell’allestimento la figura di un General Contractor potrebbe essere la soluzione giusta da affiancare in quanto è in grado di individuare anche imprese locali per la realizzazione delle opere edili.

Quest’ultimo infatti a differenza dell’azienda artigiana seleziona e gestisce i sub contractor specializzati, ossia società e imprese artigiane locali a cui in genere si rivolge abitualmente e con cui ha rapporti di fiducia.

Ponendosi come interlocutore unico solleva il franchising dai maggiori costi di gestione, garantendo da una parte budget e tempi di realizzazione all’affiliato e dall’altra assicurare affidabilità e sicurezza al franchising.

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