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Nuove esperienze Retail. I profumi.

Chi entra in un luogo dedicato a una funzione specifica del Retail si trova a proprio agio solo se vengono rispettati alcuni parametri di allestimento e di gestione degli stimoli visivi, acustici, olfattivi.

Le logiche dell’accoglienza e del benessere infatti non sono lineari e ripetitive. Al contrario, sono discrete e variabili. Soprattutto quando si fa leva sulle sensazioni, occorre prestare molta attenzione alle variazioni sul tema dell’ambiente.

L’impatto è molto importante, perché cattura l’attenzione attraverso la dominante percettiva dello spazio, ma poi è necessario pensare anche alla permanenza e alla durata delle visite. L’incipit è un fatto, lo svolgimento richiede più attenzione.

Per sfruttare appieno le potenzialità offerte dall’Ambient  Marketing bisogna considerare i diversi elementi che compongono il quadro percettivo: luci, cromie, audio, visual, stimolazioni olfattive, considerandoli come elementi di una  partitura percettiva progettata, realizzata e manutenuta con i criteri della comunicazione ambientale. L’Ambient communication non è fatta solo di brand, slogan, advertising, mokup ma anche di stimoli percettivi primari che favoriscono il ricordo, la riconoscibilità, il comfort e l’ospitalità trasformando un “posto” in un luogo.

Per questo serve un’accurata progettazione degli allestimenti percettivi e soprattutto una gestione puntuale che preveda l’utilizzo di un giusto mix degli “ingredienti” e della qualità. Come fanno i grandi barman quando preparano un cocktail. Non basta la ricetta, ci vuole l’arte del comporre.

Come in ogni “ricetta” riuscita, sono molto importanti i rapporti quantitativi e qualitativi fra i diversi ingredienti. Gli stimoli sensoriali, le durate, le variazioni devono essere pensati in relazione alle ore del giorno, alla stagione, alle variabili atmosferiche.

Abbiamo visto come punti di forza del Marketing Olfattivo siano la rapidità e la forza evocatrice dell’odore/profumo, grazie allo stretto collegamento al sistema limbico ovvero la zona cerebrale che elabora le emozioni e le sensazioni di piacere.

E’ noto che la percezione olfattiva ed i suoi complessi meccanismi di decodificazione a livello cerebrale siano, sul piano neuropsicologico, diretti ed immediati, coinvolgendo la parte limbica del nostro cervello, sede primaria delle emozioni.

Per questo motivo Tecnoshops, leader mondiale nel progettazione di spazi commerciali, ha avviato una collaborazione con i professionisti di “OIKOS FRAGRANCES” per percorrere un percorso sensoriale e olfattivo unico.

L’olfatto infatti ha la memoria lunga, ama le buone abitudini, ma anche le novità e associa ad ogni sensazione un mondo privato al quale si affeziona, un mondo fatto d’esperienze e sorprese, di reminiscenze e stupori. Tutto questo può essere ampiamente utilizzato nella progettazione di un ambiente.

Questo dato di fatto è oggi alla base di una vera e propria rivoluzione che vede l’olfatto e il suo straordinario sistema recettoriale, il naso, al centro dell’attenzione delle strategie di marketing.

In primo luogo deve “attivare l’attenzione”. Il profumo può essere infatti utilizzato, alla pari con il colore, la forma, o il suono come un segnale supplementare ed integrante legato ad un certo prodotto o ad un certo contesto ambientale. Pensiamo ad esempio ad una corsia di un supermercato e all’improvviso manifestarsi di un profumo che ci fa ritornare sui nostri passi e prestare attenzione ad una specifica offerta o presentazione.

 esempio di sistema integrato per il rilascio delle fragranze

Abbiamo già trattato diversi articoli su come la personalizzazione sia la chiave per il Retail del futuro. Lo spazio fisico deve offrire tutto ciò che non è possibile offrire nel modo digitale, ovvero, un’esperienza d’acquisto coinvolgente a livello emotivo.

Consapevole di questo, il Marketing Olfattivo può vantare due grandi opportunità in una strategia di approccio poli sensoriale.

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2 thoughts on “Nuove esperienze Retail. I profumi.

  1. Molto interessante e di grande attualità, in un mercato dove l’effetto del mass market appiattisce la percezione del prodotto, e la ricerca dello stesso, conta sempre più la scatola che il contenuto! Si parla sempre più di “comprare un’emozione” stimolare i sensi con colori profumi e forme è la strada più breve per emozionare.
    Bravo articolo molto interessante

    1. Grazie mille della sua opinione Bruno.
      Siamo sempre alla ricerca delle migliori soluzioni per il Retail, sapere che l’articolo è di suo gradimento rende ancora più motivante il nostro lavoro.

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